I Sette capolavori perduti, per sempre, rivivono grazie alle tecniche digitali di Factum Arte.
Sabato 7 dicembre la mostra “Il ritorno dei capolavori perduti” a cura di Amici dei Musei Siciliani, SKY Arte, Factum arte, in esposizione nel sottocoro di Palazzo Abatellis, avrà una straordinaria apertura serale dallle 20.00 alle 24.00 (ultimo ingresso 23.30), prima della chiusura dell’8 dicembre.
“Capolavori perduti” è una mostra veramente unica nel suo genere: sette “rimaterializzazioni” in altissima definizione di altrettante opere distrutte, rubate, bruciate, comunque ormai perse per sempre. Gli scienziati di Factum Arte, con l’appoggio di Sky Arte, hanno studiato questi capolavori nei minimi particolari e le hanno riprodotte con sofisticate tecnologie digitali. In un’unica sala si possono quindi scoprire.
Tre delle tele sono – in maniera diversa – legate alla censura nazista: si va da una delle opere più controverse di Klimt, “Medicina” realizzata ad inizio ‘900, bruciata dalle SS al castello austriaco di Immendorf nel ’45; a “La Torre dei cavalli azzurri” di Marc, sequestrato da Hermann Goering e scomparso dalla fine degli anni ‘40; fino a “Myrto” di Tamara de Lempicka, rubato da un generale nazista a Parigi nel 1943 e mai più ritrovato.Quindi, il seicentesco “Concerto a Tre” di Vermeer rubato alla collezione Stewart-Gardner di Boston nel 1990 e mai recuperato. Il “Ritratto di Winston Churchill” di Sutherland scatenò le ire del “soggetto” e la moglie lo bruciò in giardino nel 1954; fiamme anche per le “Ninfee” di Monet bruciate in un incendio al MoMa, provocato da un operaio disattento nel 1958. Fino al “Vaso con cinque girasoli” di Van Gogh acquistato da un mecenate giapponese e distrutto sotto le bombe che colpirono Osaka durante la Seconda Guerra Mondiale.
La mostra è stata costruita nell’ambito delle manifestazioni di Caravaggio50 per i cinquant’anni dal furto della Natività del Caravaggio dall’Oratorio di San Lorenzo, che ha fatto parte dei 170 luoghi che Le Vie dei Tesori ha aperto a Palermo.
La mostra è aperta ogni giorno dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso 18.30), fino all’8 Dicembre.
Biglietto ordinario: 6 euro.
Per tutti gli amici de Le Vie dei Tesori presentandosi al botteghino della mostra, con uno dei coupon del festival (esauriti o non) o con una copia della guida, si potrà ottenere un biglietto ridotto del 50 per cento per visitare la mostra. Lo sconto sul biglietto è valido anche per le scuole.