Si apre a Palermo la Biennale Arcipelago Mediterraneo, dal 10 febbraio al 12 marzo 2017
Per raccontare la cultura e le culture del Mare Nostrum, nasce BAM, prima Biennale Arcipelago Mediterraneo, promossa dall’Assessorato comunale alla Cultura, in programma a Palermo dal 10 febbraio al 12 marzo.
Grazie a “Le Vie dei Tesori” e ad Amici dei Musei Siciliani sarà possibile scoprire un prezioso bene di Palermo, l’Oratorio di San Lorenzo. L’appuntamento è venerdì 24 e sabato 25 febbraio, venerdì 3 e sabato 4 marzo con una visita guidata serale.
Durante questi due giorni dalle ore 20 alle ore 24, l’oratorio sarà riempito da architetture sonore ispirate all’incontro di sonorità multiculturali. Sarà dunque possibile fare un emozionante viaggio serale nel cuore del mandamento Kalsa, nella città storica, tra i celebri stucchi del Serpotta.
Ad esibirsi il violinista Alessandro Librio, che renderà ancor più intenso il viaggio fra le statue raffiguranti le Virtù, gli otto rilievi parietali che raccontano le storie dei santi Francesco e Lorenzo e la riproduzione della natività del Caravaggio.
Il contributo di 1 euro versato all’ingresso andrà a sostenere il restauro di un bene della città che sarà individuato attraverso una consultazione sulla pagina
Facebook del Festival Le Vie dei Tesori.
8 – 10 MARZO VIRGILIO SIENI E MIMMO CUTICCHIO Palermo_ Arte del gesto nel Mediterraneo VANGELO ciclo di performance nella città.
Il ciclo VANGELO_prima parte, è diviso in due performance.
8 – 9 MARZO Oratorio S. Lorenzo – alle 19 e alle 20 – ospiterà VISITAZIONE, interpretata da performer e pupari. Cittadini e “pupi”, attori, danzatori e abitanti dei luoghi: l’uno si rivolge all’altro scomponendo in frammenti ogni istante racchiuso nell’abbraccio.
10 MARZO Oratorio di San Mercurio ore 21, ingresso libero. DI FRONTE AGLI OCCHI DEGLI ALTRI. Virgilio Sieni e cittadini. La struttura del lavoro si articola in un passaggio di mano in mano che avviene tra Sieni e gli ospiti: i partecipanti sono coinvolti in danze adiacenti, a contatto, come risonanze continue dal di dentro, trame che di volta in volta si compongono rispetto alle singole identità. Tutto fa riferimento al vissuto di ciascuno, agli avvenimenti che hanno tracciato, nella forza di resistere, le loro esistenze.
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