21 dicembre 2014, ore 21
“Baroque Italien: d’ hier et d’ aujourd’hui”.
Un progetto di Roberta Faja
Il termine Barocco è oggi utilizzato per indicare il periodo storico, artistico e culturale che ha dominato nel XVII secolo.
Il termine, che venne coniato con accezione negativa, stava ad indicare, almeno in un primo momento, mancanza di ordine e regolarità. Derivato infatti dallo spagnolo “barrueco” sta proprio ad indicare tutto ciò che di più irregolare, contorto, bizzarro e grottesco potesse esserci.
Il Barocco influenzò tutti i campi del sapere, dalla poesia alla letteratura, dall’arte all’architettura, dalla filosofia alla musica.
Risulta quindi chiaro ed evidente cosa vuol dire l’espressione “Barocco ieri”: il tentativo di scoprire e avvicinarci ad un’epoca storica tanto florida da un punto di vista artistico-culturale, con particolare riferimento alla nostra Penisola.
Nel 1764 Charles Burney, pioniere e fondatore della storiografia musicale, scriveva nella sua introduzione a “Viaggio in Italia”:
“(…) nessuna delle arti liberali è ora così coltivata e incoraggiata, e in nessuna di esse gli italiani possono ora vantare una così netta superiorità di fronte al resto d’ Europa, come nella musica. (…)” e ancora: “Dire che la musica in Italia non fu mai tenuta come ora in così grande considerazione, o così ben compresa nel resto d’Europa, equivale a dire che i suoi abitanti sono ora generalmente più civili e colti di quanto non lo fossero in qualsiasi altro periodo della storia dell’umanità.”
Queste affermazioni ci fanno capire non solo che il Barocco avesse trovato un terreno fertile in tutto o buona parte dello stivale, ma che avesse anche portato molto frutto, specie in campo musicale.
La nostra intenzione è quindi quella di far conoscere e rendere fruibile un’arte ormai lontana a noi e permettere al pubblico di poterla gustarla e collocare nella giusta ambientazione, ammirando al contempo un patrimonio artistico, storico e culturale fuori dal comune.
La domanda però nasce spontanea: il Barocco è davvero morto o vive ancora? Che ne è stato oggi di tutta quella nostra cultura? Come si è trasformato tutto quel patrimonio artistico e culturale?
Questo è quello che ci proponiamo di fare col nostro progetto: comparazioni e discrepanze tra ieri e oggi, non solo da un punto di vista storico ma anche quotidiano.
Per realizzare quanto descritto, ci si avvarrà della partecipazione di:
Ensemble “Cordes et Vent” formato da:
Roberta Faja Traversiere
Ester Prestia Traversiere
Maria Rosaria Falcone Clavicembalo
Elena Carlino Soprano
Valeria Mannoia Violino
Martina De Sensi Violino
Annalisa Scalia Viola da braccio
Ramashanty Cappello Violoncello barocco
Federico Gueli Violone
Silvio Natoli Tiorba
L’ensemble eseguirà musiche di autori del barocco italiano.
e di:
Arturo Di Vita- Fotografia e regia visiva, che realizzerà la parte visiva, tra staticità e movimento.
Qui fotografie e immagini si fonderanno, avvolgendo il pubblico come un’onda che culla sulla riva sicura.
Oratorio di S.Mercurio
21 Dicembre – ore 21,00
Prenotazioni al 3298350818