Il Carro Trionfale di Santa Rosalia: La Rinascita dell’Opera di Kounellis”
Un progetto culturale, etico e sociale
Palermo
25 Ottobre 2024
PALERMO
Il Carro Trionfale di Santa Rosalia, realizzato nel 2007 dal celebre artista greco Jannis Kounellis per il 383° Festino di Santa Rosalia, verrà restaurato e tornerà a sfilare per le vie di Palermo. Venerdì 25 ottobre 2024 alle 16:00, il carro attraverserà le strade del quartiere Sperone, una delle aree più difficili della città, accompagnato da 400 bambine e bambini della scuola “Sperone-Pertini” nel corteo intitolato “Le Rosalie Ribelli”, organizzato e coordinato dall’associazione L’arte di crescere. L’iniziativa ‘’Carro Risorto’’ mira a unire arte, cultura e rigenerazione sociale, diventando testimonianza di come l’arte possa fungere da motore di trasformazione etica e partecipazione civile.
Promossa dall’associazione Amici dei Musei Siciliani, in collaborazione con il Comune di Palermo e con il supporto di Antonella Di Bartolo, preside della scuola “Sperone-Pertini”, l’iniziativa di restauro rientra nelle attività collaterali del 400° Festino di Santa Rosalia, la santa patrona di Palermo, alla quale è attribuito il miracolo della liberazione della città dalla peste.
Jannis Kounellis, esponente di spicco dell’Arte povera, aveva immaginato un’opera dal profondo valore simbolico: una grande imbarcazione, semplice e austera, come le barche da pesca dei “tonnaroti”, ma impreziosita da una vela scintillante di cristalli Swarovski. Questa barca fu dedicata alla “memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la difesa di questa città”, un omaggio alla luce come simbolo di speranza, capace di sconfiggere i mali del nostro tempo. Concluso il Festino, il Carro Trionfale venne poi lasciato, privo di albero, vele, statua e timone, all’interno del parco pubblico di Villa Giulia. Lì è rimasto per 17 anni, in preda dell’incuria e in grave stato di abbandono.
Simbolo di rinascita, questo restauro, che vedrà il suo cantiere ospitato presso l’EcoMuseo Mare Memoria Viva – e che ha comportato una vera e propria caccia al tesoro delle parti mancanti del carro – restituirà un’opera d’arte alla città, diventando non solo un progetto culturale ma anche un progetto di grande impatto sociale.
Bernardo Tortorici, presidente degli Amici dei Musei Siciliani, afferma: “Riportare in vita il carro di Kounellis e affidarlo al quartiere dello Sperone è un’azione di profondo valore etico, culturale e sociale. Etico, perché restituisce al carro il suo valore devozionale; culturale, perché si tratta di un’opera unica di un grande maestro dell’arte contemporanea; sociale, perché sarà affidato alla cura dei bambini della scuola Pertini delloSperone, con la speranza che possa alimentare una ribellione positiva. Potremmo riassumere l’iniziativa con uno slogan: ‘Affidiamo Santa Rosalia allo Sperone e lo Sperone a Santa Rosalia’.”
Quartiere periferico di Palermo, lo Sperone è tristemente noto come centro di spaccio di crack, una piaga moderna paragonabile a quella della peste.
“Cosa hanno in comune lo Sperone e il Carro di Kounellis? Entrambi condividono una storia di incuria, ma soprattutto una qualità meravigliosa: la luce. Da un lato, la luce del sole che riflette sul mare e sulle pareti cieche delle palazzine popolari; dall’altro, il bagliore dei cristalli sulla vela del carro. Luce che rappresenta risveglio, orizzonte e possibilità, per entrambi.”dichiara Antonella Di Bartolo, dirigente scolastica della scuola “Sperone-Pertini”.
Santa Rosalia torna, ancora una volta, ad essere faro di speranza per i palermitani e per un quartiere ancora oggi dimenticato e marginalizzato. La donazione alla comunità del carro restaurato vuole essere un segno di auspicio e un atto di fede: come la Santuzza ha liberato Palermo dalla peste nel 1624, così si spera che un giorno lo Sperone possa essere liberato dalla piaga della droga e della criminalità, ritrovando dignità e speranza per le generazioni future.
L’assessore alla cultura Giampiero Cannella conclude: “Il recupero e l’affidamento del Carro Trionfale al quartiere dello Sperone è un gesto simbolico che punta i riflettori su una realtà di frontiera che necessita attenzione e speranza. Affidiamo alla nostra ‘Santuzza’ il compito di illuminare le menti dei cittadini, guidandoci verso un cammino di crescita civile e sociale. Il carro sarà non solo un’icona, ma anche un riferimento per iniziative religiose, culturali e ricreative.”
Il corteo sarà preceduto l’11 ottobre dall’inaugurazione di “Le Rosalie Ribelli”, un nuovo murale realizzato dall’artista Giulio Rosk, già autore di altre due opere nel quartiere: “La ragazza del futuro”, realizzata con Cesare Cremonini, e “Hope”, ispirata al messaggio di Sant’Agostino. Questo murale, che si aggiunge agli undici già presenti allo Sperone, sarà il punto di arrivo del Carro risorto,dove, affidato alle cure della comunità, resterà stabilmente esposto e visibile al pubblico.
Ufficio stampa Amici dei Musei:
Anna Maria Tortorici Montaperto +393382646202 / am.tortoricimontaperto@gmail.com
Data: 25 Ottobre
Luogo della processione: Via Sacco e Vanzetti
Ora: 16:00
Jannis Kounellis
Jannis Kounellis (1936-2017) è stato un artista greco di fama internazionale, considerato uno degli esponenti più significativi dell’Arte Povera, movimento artistico italiano degli anni ’60. La sua opera si distingue per l’uso di materiali semplici e “poveri” come ferro, legno, carbone e pietre, esplorando il rapporto tra arte, natura e società. Le sue installazioni, spesso monumentali, sfidano le convenzioni artistiche e propongono un dialogo tra la storia e la contemporaneità. Tra le sue opere più iconiche si annoverano i suoi interventi che uniscono scultura, pittura e oggetti trovati, creando ambienti carichi di significato simbolico e sociale. A Palermo, oltre a realizzare il Carro Trionfale di Santa Rosalia nel 2007, si trova anche la sua opera “Senza titolo 2014”, parte della collezione permanente del Museo Riso.
Amici dei Musei Siciliani
L’Associazione Amici dei Musei Siciliani, è un ente no-profit che opera da anni nella regione ed in particolare nella provincia di Palermo col fine di valorizzarne e promuoverne il patrimonio culturale materiale e immateriale.Negli anni l’associazione è stata promotrice di diverse e innovative attività culturali, delle quali ha curato in toto o in parte la progettazione, tra le quali Kals art, Le Vie dei Tesori e RestArt. In accordo con la Curia di Palermo, gestisce in maniera stabile alcuni monumenti del patrimonio cittadino: l’Oratorio di S.Lorenzo, l’Oratorio di S.Mercurio, la Chiesa di Santa Maria alla Catena garantendone la tutela, la manutenzione, la valorizzazione e la fruizione turistica. http://www.amicimuseisiciliani.it/amicideimusei/
Rosalie Ribelli
L’iniziativa “Le Rosalie ribelli” è organizzata dall’associazione di volontariato a sostegno dell’allattamento e della genitorialità consapevole L’Arte di Crescere, che nel 2019 ha iniziato il proprio impegno nel quartiere Sperone con il primo murale “Sangu e latti” realizzato dall’artista Igor Scalisi Palminteri. Partner del progetto “Le Rosalie ribelli” sono l’I.C.S. “Sperone-Pertini” guidato dalla dirigente scolastica Antonella Di Bartolo e gli Amici dei Musei Siciliani presieduto da Bernardo Tortorici. Media partner VediPalermo di Antonio Macaluso.
Santa Rosalia e il Festino
Il culto di Santa Rosalia, la patrona di Palermo, è una tradizione profondamente radicata nella città siciliana. Santa Rosalia, conosciuta come “La Santuzza”, era una nobildonna di origine normanna che visse nel XII secolo e si ritirò in una grotta sul Monte Pellegrino per vivere una vita di penitenza e preghiera. Secondo la leggenda, morì lì nel 1166. Il punto di svolta principale per la sua venerazione arrivò nel 1624, quando una peste devastò Palermo. Santa Rosalia apparve in visione a un cacciatore locale, conducendolo ai suoi resti mortali. Le reliquie furono portate in processione per la città e la peste cessò miracolosamente. Dopo questo evento, il suo status di protettrice della città si consolidò. Ogni anno, Palermo celebra il “Festino” dedicato a Santa Rosalia dal 10 al 15 luglio. Questo grande festival comprende processioni religiose, parate, concerti, fuochi d’artificio e altri eventi culturali. Il momento culminante è la processione di una statua di Santa Rosalia, trasportata su un grande carro attraverso la via principale del centro storico della città, dalla Cattedrale fino al lungomare, culminando in uno spettacolare spettacolo di fuochi d’artificio. La devozione a Santa Rosalia non si limita al festival; molti palermitani visitano il suo santuario sul Monte Pellegrino durante tutto l’anno. Il suo santuario rimane un luogo di pellegrinaggio e preghiera multiculturale, simbolo di fede, speranza e protezione per il popolo di Palermo. Per maggiori informazioni sugli eventi organizzati dalla Città: https://ilfestinodisantarosalia.it/en/homepage