La storia delle Carceri dei Penitenziati è stata per molti secoli volutamente celata e avvolta in un velo di profondo mistero. Un passato che, per crudeltà ed interessi, sarebbe stato dimenticato se casualità e sapienti interventi di recupero e valorizzazione non avessero svelato e palesato la preziosità dei graffiti, realizzati dai molti prigionieri che in questo luogo furono interrogati e condannati dalla crudele mano dell’Inquisizione Spagnola, per quasi due secoli. La nostra “invasione” avrà il sapore di storie lontane, toccanti ed evocative. Una guida dell’Associazione Amici dei Musei Siciliani, il soprano Tullia Bellelli e il Maestro Alessandro Bazan dell’Accademia di Belle Arti di Palermo arricchiranno la nostra “invasione digitale” che ci vedrà impegnati in un “viaggio” tra storia e arte. Pertanto, preparatevi ad immergervi all’interno di questo luogo in una dimensione insolita e non dimenticate smartphone, tablet e fotocamere che vi consentiranno di effettuare immagini e brevi video (max. 3 min.) da condividere con i vostri contatti e con il gruppo degli “invasori digitali” di tutta Italia per promuovere il nostro patrimonio culturale.
E’indispensabile utilizzare i seguenti tag per condividere i contenuti sui social media:
Facebook: @Invasionidigitali; @#vocioutallosteri
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N.B. L’evento si articola in due turni di “invasione digitale” e prevede una prenotazione (effettuabile per un solo turno). E’ necessario prenotarsi sia attraverso il portale di eventbrite al link: http://vocioutallosteri.eventbrite.it che inviando una mail all’indirizzo: info@associazionerestart.it con oggetto: prenotazione evento “#vocioutallosteri”.
Al momento dell’ingresso sarà richiesto di consegnare già compilato il modulo della liberatoria all’uso delle immagini ricevuto nella mail di conferma e la fotocopia del documento d’identità.
Per maggiori informazioni relative all’evento #vocioutallosteri contattare la Dott.ssa Ester Oddo all’indirizzo mail: info@associazionerestart.it
Per maggiori informazioni in merito al progetto “Invasioni digitali” visitate il sito: http://www.invasionidigitali.it
