Nella notte tra il 17 e il 18 di ottobre del 1969 svaniva per sempre, rubata con inaudita semplicità, la Natività di Caravaggio, opera magnifica e tra le più importanti dell’ultimo periodo del Maestro, e l’unica dipinta durante l’incerto soggiorno del pittore a Palermo. Il quadro di grandi dimensioni copriva una parete del mistico e festoso Oratorio di San Lorenzo ed era incastonato nei «teatrini», che ornavano tutto il complesso, dell’altro sommo Giacomo Serpotta. Opera d’arte immensa, dunque, non solo il dipinto, ma nel complesso il luogo in cui si inseriva. Il danno del furto fu inestimabile. E riassunse agli occhi dell’opinione pubblica più civile un’immagine di violenza, di incuria ambientale, di negligenza delle autorità. Un’immagine simbolo dell’inerte decadenza in cui era stata irretita una città una volta orgogliosa, complice in quell’occasione del più incredibile furto d’arte che Palermo abbia potuto subire.
Sabato 17 Ottobre alle ore 22.00 l’Associazione Amici dei Musei Siciliani presenta la quinta edizione de “La Notte dei Ladri” presso l’Oratorio di San Lorenzo, Via dell’Immacolatella, 5 a Palermo riproponendo nei vari spazi alcune delle iniziative realizzate nel corso degli anni: si entrerà in oratorio al buio con l’ausilio di torce, si potrà afferrare con appositi teli una “Natività” eterea (intervento di MO2), si potrà assistere alla proiezione di “Nativolè”, un ironico video che vede il furto della natività realizzata dal Laboratorio Saccardi, verrà proiettato un apposito Mapping realizzato da PULSE4K, si ascolterà un racconto audio di Salvo Piparo e forse si avrà la partecipazione di Vittorio Sgarbi che racconterà la storia della trattativa da lui condotta per recuperare il quadro.
Nell’arco della serata verrà annunciato l’artista che sarà scelto per il progetto NEXT e realizzerà la “nuova” Natività, che verrà presentata in Oratorio la notte del 24 Dicembre 2015.
L’opera, finanziata dall’associazione, sarà esposta la notte del 24 dicembre 2015 presso i locali dell’ex-sacrestia (Lab’Oratorio di San Lorenzo), dove resterà in mostra sino al 17 ottobre 2016.
Verrà inoltre annunziato il prossimo artista:
Next si propone di andare oltre l’insanabile vuoto lasciato dal furto del Caravaggio, invitando artisti del panorama contemporaneo alla realizzazione di una nuova Natività. Proclamando sotto nuova forma la resurrezione di un’opera perduta, agli artisti è demandato il compito di esorcizzare questa gravosa scomparsa, proponendo nella contingenza del presente una concreta possibilità di rinascita.
“ Proporre questa “notte” assume diversi significati, certamente vuole ricordare una data tragica per il mondo della cultura raccontando storie ed atmosfere legate al clamoroso furto, ma vuole anche coinvolgere una città che fu smemorata e complice in un percorso emozionale di espiazione che possa tramutarsi in auspicio collettivo per il ritrovamento della tela; infine vuole provare a rilanciare la complessa macchina investigativa, affinchè questo efferato omicidio d’arte possa ridursi ad un semplice rapimento.”
dice Bernardo Tortorici di Raffadali, Presidente degli Amici dei Musei Siciliani.